Intrusioni tabulari di granito bianco serpeggiano attraverso le pareti di scisto paleozoico della Costa dei Gabbiani (Isola d’Elba). La falesia è alta 150metri. ma continua a scendere verticalmente per altri 100 metri sotto il livello del mare. Sei milioni di anni fa, questa spettacolare sezione geologica si trovava a circa 6 chilometri di profondità nella crosta terrestre e il magma granitico, con la sua temperatura di 900° C, alimentava dei circuiti idrotermali responsabili anche della formazione dei famosi giacimenti ferriferi elbani (in secondo piano i ruderi della miniera del Ginevro). All’Isola d’Elba possiamo camminare sulla sorgente termica di un sistema geotermico senza scottarci i piedi. I geologi del CNR studiano questa sezione come analogo “fossile” del sistema magmatico-idrotermale attivo che attualmente sostiene il campo geotermico di Larderello (PI). Le centrali geotermiche di Larderello forniscono il 30% del fabbisogno di energia elettrica della Toscana (circa il 2% a livello nazionale).