Colonie1.jpg LibellulaMiniatureVascello di plastica all'arrembaggio!LibellulaMiniatureVascello di plastica all'arrembaggio!LibellulaMiniatureVascello di plastica all'arrembaggio!LibellulaMiniatureVascello di plastica all'arrembaggio!


Scatto non ortodosso effettuato inclinando il cellulare sull’oculare dello stereo microscopio. Forse ispirato dall’azzurro che da un po’ di tempo riveste Napoli. Il substrato di crescita nella piastra di Petri contiene ampicillina e il composto organico X-gal per distinguere le colonie di Escherichia coli trasformate con plasmidi ricombinanti, Il plasmide codifica per il gene che conferisce la resistenza all’antibiotico ampicillina, quindi solo le cellule trasformate formeranno colonie. Tra queste, le colonie blu sono quelle che contengono il plasmide intatto (codificante anche per l’enzima beta-galattosidasi che modifica l’X-gal e permette la formazione del colore blu) mentre quelle bianche conterranno presumibilmente il plasmide ricombinante progettato (in cui il gene codificante per la beta-galattosidasi risulta modificato). I satelliti sono le colonie più piccole. Sono chiamate così perché iniziano a crescere attorno alle colonie trasformate solo quando la proteina che conferisce la resistenza all’ampicillina codificata dal plasmide inizia a inattivare l’antibiotico presente nel substrato attorno alle colonie, è così che anche una parte delle cellule non trasformate potranno iniziare a duplicarsi. Se è tutto chiaro dovreste sapere perché i satelliti saranno sempre bianchi anche su X-gal.


Information
Titolo
Le colonie e i satelliti
Autore
Aurora Storlazzi IBBR-Napoli
Punteggio
4.40 (6 voti)
Dimensioni
1600*2500
Metadata EXIF
f/2.2
4 mm
1/100 s
40
no, modo: cancellato
Data e ora (originale)
2023:02:07 16:14:00
Tempo di esposizione
1/100 s
ISO
40
Lunghezza focale obiettivo
4 mm
Apertura
2.2
Flash
no, modo: cancellato