L’Archivio di Stato di Napoli fu fondato nel 1808. Nel 1845 fu trasferito nel complesso monumentale dei SS. Severino e Sossio, uno dei più importanti e antichi centri della spiritualità benedettina del Mezzogiorno. La nuova sede fu inaugurata in occasione del Congresso degli Scienziati che in quell'anno si tenne proprio a Napoli. Con i suoi quattro piani e i suoi depositi di oltre settanta chilometri lineari di documenti, l’Archivio napoletano rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca nel settore della storia medievale, moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa; nonché in maniera precipua, della storia del Meridione d’Italia. Nella fotografia è rappresentata una delle stanze più grandi, intitolata all'Archivio di Casa Reale.