BIODIVERSITÀ

Il termine “biodiversità” (biodiversity, biological diversity) è stato coniato nel 1988 dal naturalista statunitense Edward O. Wilson. Può essere definita come la ricchezza di vita sulla terra: le piante, gli animali e i microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera. Questa varietà non si riferisce solo alla forma e alla struttura degli esseri viventi, ma include anche la diversità intesa come abbondanza, distribuzione e interazione tra le diverse componenti del sistema, arrivando a comprendere anche la diversità culturale umana.  
All’interno degli ecosistemi convivono ed interagiscono fra loro sia gli esseri viventi, sia le componenti fisiche ed inorganiche, che si influenzano reciprocamente.
La biodiversità esprime il numero, la varietà e la variabilità degli organismi viventi, e come questi si modifichino da un ambiente a un altro nel corso del tempo.
La Convenzione ONU sulla diversità biologica definisce la biodiversità come la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema.
La diversità di ecosistema definisce il numero e l’abbondanza degli habitat, delle comunità viventi e degli ecosistemi all’interno dei quali i diversi organismi vivono e si evolvono.
La diversità di specie comprende la ricchezza delle specie viventi, misurabile in termini di numero o di frequenza (ovvero la loro rarità o abbondanza), in un dato territorio o in un habitat.
La diversità genetica rappresenta le differenze nei geni all’interno di una determinata specie o popolazione; essa corrisponde quindi alla totalità del patrimonio genetico a cui contribuiscono tutti gli organismi che popolano la Terra.
Al di là delle definizioni tecniche e dei calcoli economici, è necessario che la sensibilità dell'uomo verso la biodiversità si affermi o si affini come risultato di valori morali, culturali, civili e religiosi, che esprimono il rispetto per altre specie che con l'uomo convivono e che sono allo stesso tempo garanti del suo divenire, se non della sua stessa sopravvivenza.  
La preservazione della biodiversità è un fattore essenziale per la capacità degli ecosistemi di reagire e adattarsi ai cambiamenti ambientali, anche disastrosi, spesso derivanti dalle attività umane.
L’European Green Deal e la Strategia dell’UE sulla Biodiversità 2030 comprendono impegni e azioni specifiche come la creazione di aree protette sulla terraferma e in mare, la protezione delle zone ad alta biodiversità e valore climatico, il ripristino di ecosistemi degradati e la loro gestione in modo sostenibile, un nuovo quadro di governance rafforzato per la salvaguardia della natura.
 

Torna all'album
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Chiudi